Milano, 5 mar. (Adnkronos) – "Al fine di favorire il buon esito di numerose pratiche edilizie, avrebbe ricevuto altre utilità da un’associazione di categoria dei costruttori edili e da un operatore economico del real estate". E' così formulata l'accusa di corruzione da parte della procura di Milano nei confronti di Giovanni Oggioni, finito oggi agli arresti domiciliari, già vice presidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e in precedenza dirigente dello Sportello unico per l'edilizia (Sue) di Milano.
L'ex dirigente di Palazzo Marino deve rispondere anche di falso e depostaggio poiché, sostiene la pubblica accusa, "avrebbe falsamente rappresentato lo stato dei luoghi (il superamento delle altezze consentite, aggiramento delle norme sui cortili, ampliamento delle cubature e superfici edificabili) nell’ambito di alcuni iter autorizzativi edilizi", e inoltre "avrebbe modificato le credenziali di accesso dei cloud già sottoposti a sequestro lo scorso novembre (dai finanzieri del Nucleo Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano), impedendo così alla polizia giudiziaria di procedere alle copie forensi".