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L’uragano Beryl si è abbattuto sulla Giamaica con venti forti e piogge battenti.
L’uragano Beryl si abbatte sulla Giamaica: almeno nove vittime
La tempesta, di categoria 4, aveva già ucciso almeno sette persone nel sud-est dei Caraibi, causando danni significativi. Il bilancio delle vittime è oggi salito a nove. La pioggia sferzata dal vento ha colpito l’isola per ore, mentre i residenti hanno risposto all’appello delle autorità di ripararsi finché la tempesta non fosse passata. La corrente elettrica è stata interrotta in gran parte della capitale Kingston.
“Il peggio deve ancora venire”
Il primo ministro Andrew Holness ha dichiarato mercoledì pomeriggio che quasi 500 persone sono state collocate in rifugi. In serata ha fatto sapere che la Giamaica non ha ancora visto “il peggio di ciò che potrebbe accadere“. Secondo il servizio di informazione del governo, diverse strade negli insediamenti interni del Paese sono state colpite dalla caduta di alberi e pali della luce, mentre alcune comunità nella parte settentrionale sono rimaste senza elettricità.
“Possiamo fare quanto più possibile, per quanto umanamente possibile, e lasciamo il resto nelle mani di Dio” le parole di Holness.
Allerta gialla in Messico e in Honduras
Jon Porter, capo meteorologo di AccuWeather, ha definito Beryl “la minaccia di uragano più forte e pericolosa che la Giamaica abbia affrontato, probabilmente da decenni“. Oltre che per l’isola, l’allerta uragano è in vigore anche per Grand Cayman, Little Cayman e Cayman Brac.
Massima allerta anche in Honduras. Secondo il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti., Beryl si indebolirà leggermente nei prossimi due giorni, ma sarà ancora molto pericoloso quando passerà vicino alla penisola messicana dello Yucatán verso venerdì.