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Il Centro nazionale uragani degli Stati Uniti, mentre il ciclone tropicale continua a colpire i Caraibi, lancia l’allarme in merito alla possibilità che l’uragano Beryl diventi una tempesta di categoria 5, potenzialmente catastrofica.
Il comunicato dell’Nhc per l’uragano Beryl
Le ultime previsioni sottolineano la probabilità di fluttuazioni di intensità, nonostante ciò, si prevede che sarà ancora vicino all’intensità di categoria 5, quando oggi, martedì 2 luglio, si sposterà verso la Giamaica.
Secondo un bollettino del Centro nazionale per gli uragani degli Stati Uniti il fenomeno meteorologico estremo attraverserà i Caraibi con un potenziale di grande distruzione.
Caraibi: uragano nel mese di giugno
Ieri l’uragano si è abbattuto sulle coste di Barbados, sull’isola di Carriacou a Grenada, e su Saint Vincent e Grenadine.
“In mezz’ora, Carriacou è stata rasa al suolo“, ha dichiarato il primo ministro delle Isole, Ralph Gosalves.
Almeno un morto è stato segnalato a St. Vincent e centinaia di case ed edifici sono stati danneggiati.
Anche Union Island, appena a nord di Grenada, è stata devastata, con rapporti che indicano che il 90% delle case è stato gravemente danneggiato o distrutto.
Si tratta della prima volta nella storia che un uragano colpisce i Caraibi nel mese di giugno. Una tempesta così potente all’inizio della stagione degli uragani, che nell’Atlantico va dall’inizio di giugno alla fine di novembre, è considerata estremamente rara.
A tal proposito, i governi locali hanno attivato un allarme uragano ed esortato le persone a cercare rifugi sicuri.
L’Uragano Beryl: sviluppi nei prossimi giorni
Secondo le previsioni i venti fino a 240 chilometri orari e le piogge torrenziali dovrebbero colpire anche Dominica e le isole Martinica e Tobago, prima di raggiungere la costa sud-orientale del Messico, dove dovrebbe giungere già declassato a tempesta tropicale.