Paolo Pasqualini è il nome dell’atleta che correndo nei boschi di Manziana, in provincia di Roma, ha trovato la morte.
È morto sbranato da tre rottweiler che sarebbero scappati da abitazioni circostanti, ora si attende la perizia sugli animali per capire il motivo del comportamento e, eventualmente, formulare accuse verso i padroni.
La morte di Paolo Pasqualini a Manziana
Non lontano dal lago di Bracciano c’è la frazione di Manziana e qui viveva Paolo Pasqualini.
Lavorava in un supermercato, studiava Scienze Motorie ed era solito allenarsi correndo nel bosco di Macchia Grande.
Proprio durante una sessione, è stato attaccato da tre cani e sbranato.
Alcuni residenti hanno provato a prestare soccorso ma i tre rottweiler lo hanno ucciso dopo essersi lanciati su di lui con ferocia inaudita.
Il fatto è successo pochi giorni fa e oggi, 13 febbraio, si attende la perizia comportamentale sugli animali.
Cani sbranano ragazzo a Manziana: cosa rischiano gli animali e i padroni
Si attende la perizia per capire come mai i cani hanno attaccato il ragazzo.
Che lo abbiano visto come una minaccia? Un malintenzionato? Si erano già resi protagonisti di comportamenti aggressivi in passato?
Continuano le indagini per delineare con esattezza cosa è successo a Manziana e per quale motivo i cani sono sfuggiti al controllo dei padroni. Si tratta di una coppia separata che ora è accusata di omessa custodia degli animali, lesioni e morte in conseguenza di altro reato ma che potrebbe andare incontro a conseguenze peggiori.
Su di loro infatti potrebbe essere formulata l’accusa di omicidio colposo. Prima però si attendono gli accertamenti veterinari che si trovano attualmente nel Centro cinofilo di Bracciano in custodia giudiziale.
La perizia dovrà chiarire l’indole dei cani e in merito al risultato si potrebbe decidere per un eventuale abbattimento. Secondo gli esperti è impossibile capire con esattezza perché i rottweiler abbiano attaccato, si pensa però che soffrissero per l’assenza del padrone e abbiano sfociato così la rabbia.
A tal proposito gli specialisti hanno ricordato che non esistono cani cattivi, c’è sempre un motivo per tutto.