A darne notizia è il presidente della Commissione, Roberto Marti, che esprime «molta soddisfazione per l’adozione del testo».
La svolta per i test di ammissione al numero chiuso a Medicina
«L’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più. Offriremo così ai nostri ragazzi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità. Gli studenti avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea. Finalmente non più una roulette russa: affidiamo al governo una piena delega per restituire al Paese un sistema di buonsenso».
Le parole di Zaia dopo la decisione sul numero chiuso a Medicina
«Era ora: i grandi chirurghi e i medici si selezionano durante l’iter degli studi e poi si confrontano in sala operatoria e in corsia. Non certo con un assurdo sbarramento iniziale con test a crocette».
Zaia prosegue:
«Quanti validi professionisti della sanità avremmo potuto avere nei nostri ospedali senza il test di ingresso a medicina? Ci troviamo invece con una carenza di 50mila medici in Italia e 3.500 in Veneto, per scelte sbagliate calate dall’alto a livello nazionale in passato».