Roma, 25 Nov. (askanews) – Nasce il progetto Unireuma, una serie di lezioni sulle malattie reumatiche rivolte online a tutte e ventinove le Scuole di specializzazione per un totale di circa 300 studenti: “Il nostro scopo -spiega il professor Marco Matucci Cerinic, ordinario di Reumatologia all’Università San Raffaele di Milano e coordinatore dell’iniziativa- è di fornire ai futuri medici gli strumenti adatti per conoscere una branca moderna, all’avanguardia, sempre più tecnica, ricca di informazioni e di azioni nel sociale. L’obiettivo è di contribuire a far nascere una classe medica preparata e costantemente aggiornata in un settore che ha un impatto sociale molto rilevante”.
Le malattie reumatologiche del resto sono molto diffuse. Secondo recenti stime, ne sono affetti più di 5 milioni di italiani. Si tratta di oltre 150 tipologie di patologie infiammatorie e croniche che colpiscono le articolazioni, le ossa, i muscoli e in alcuni casi anche gli organi e i tessuti, provocando dolore e progressiva difficoltà nei movimenti. Il problema è che sono subdole e silenziose. Queste malattie insomma non danno segni di sé da subito ma, se non trattate adeguatamente, possono portare anche all’invalidità, nei casi più gravi. Per questo, è necessario puntare sulla formazione degli specializzandi per dare ai pazienti risposte sempre più esaustive.
Artrosi, artrite reumatoide e osteoporosi sono le malattie reumatologiche più conosciute ma il ventaglio è decisamente più ampio e comprende, ad esempio, le vasculiti associate all’anca, un gruppo di malattie multifattoriali a patogenesi autoimmune, caratterizzate dall’infiltrazione, all’interno dei vasi ematici di piccolo e medio calibro, di cellule infiammatorie che danneggiano e indeboliscono le pareti vascolari fino alla necrosi. Grazie all’utilizzo di metodologie sempre più avanzate e a terapie mirate e tempestive, oggi è possibile trattare queste malattie sin dal loro esordio, evitando così che evolvano verso forme più severe e fortemente invalidanti: Valorizzazione del ruolo dello specialista, aumento della diagnosi precoce e riorganizzazione della presa in carico per dare risposta alle necessità degli italiani colpiti dalle malattie reumatologiche sono le esigenze di cui si ha più bisogno per migliorare la vita delle persone. Con il progetto Unireuma, al quale danno un contributo importante il professor Fabrizio Conti, ordinario di Reumatologia all’Università Sapienza di Roma e il professor Alberto Cauli, ordinario di Reumatologia all’Università di Cagliari, si offre ai giovani colleghi un fondamentale bagaglio di conoscenze per far crescere il numero degli specialisti e dare qualità all’intero settore.
Unireuma, che ha il supporto tecnico di Dynamicom Education e Formedica, aziende leader nel campo della formazione medico-scientifica, capitanate dagli imprenditori Giorgio Maggiani e Rosario Gagliardi, è dunque un percorso di fondamentale importanza per aggiornare sul campo chi si specializza in materia. Una formazione di livello che volge lo sguardo al futuro, proponendosi di dare un contributo di rilievo alla crescita della classe medica di nuova generazione, fornendo quel know-how accumulato nel corso degli anni da professionisti che hanno un’esperienza di grande spessore. Un modo per migliorare l’approccio a una disciplina che, per la sua complessità e per il suo impatto sociale, necessità di sanitari preparati e competenti. Un’opportunità unica che rappresenta decisamente un modello da replicare.