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Unione europea, il Belgio vuole privare l'Ungheria del diritto di voto nel Consiglio

La ministra degli esteri belga: "Alcuni Stati adottano sempre più un atteggiamento di blocco e di veto"

La ministra degli esteri belga: "Alcuni Stati adottano sempre più un atteggiamento di blocco e di veto"

Il Belgio, in questo mese, ha assunto la presidenza di turno dell’Unione europea. La ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, ha incoraggiato gli altri Stati membri a privare l’Ungheria del diritto di voto nel Consiglio dell’Unione europea, questo anche perché, il prossimo mese, Budapest erediterà la presidenza di turno.

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Unione europea, le parole della ministra degli esteri del Belgio

Hadja Lahbib ha incoraggiato gli altri Stati membri a privare l’Ungheria del diritto di voto nel Consiglio dell’Unione europea, dove è necessaria l’unanimità sulle questioni sensibili, possibilità prevista dall’articolo 7 del Trattato di Lisbona del 2007. La ministra ha dichiarato al quotidiano Politico Europe: “Abbiamo un’Europa che sta facendo progressi difficili, con purtroppo alcuni Stati, uno in particolare, che adottano sempre più un atteggiamento transazionale, di blocco e di veto. Penso che dobbiamo avere il coraggio di prendere delle decisioni: andare fino in fondo all’articolo 7, attivare l’articolo 7 fino in fondo, che prevede la fine del diritto di veto. Questo è il momento della verità. O ci assumiamo le nostre responsabilità, il che richiede coraggio politico e forza di volontà, oppure mettiamo in atto meccanismi che non funzionano. Quindi dobbiamo scegliere. Se andiamo fino in fondo con questo meccanismo, deve funzionare; se non funziona, dobbiamo riformarlo. Da qui passa il futuro dell’Unione Europea”.

L’Ungheria erediterà la presidenza di turno a luglio

Sarà proprio l’Ungheria ad ereditare dal Belgio la presidenza di turno a luglio, questa circostanza darà all’Ungheria più potere di definire l’agenda e le priorità dell’Ue per sei mesi e, come nota Politico: “Giusto in una fase in cui il primo ministro Victor Orban continua a ostacolare il processo decisionale dell’Ue su questioni importanti, dagli aiuti militari all’Ucraina, alle sanzioni contro la Russia, fino al passo successivo per accogliere l’Ucraina nel blocco“.

Sempre a Politico, un portavoce della Rappresentanza permanente dell’Ungheria presso l’Ue ha dichiarato: “La preoccupazione principale dell’Ungheria ora è quella di tenere l’Ue fuori dalla guerra nel nostro vicinato. Se la guerra raggiungerà l’Ue, l’articolo 7 sarà l’ultimo dei nostri problemi“.

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