L’Unione Europea si prepara per dare il benvenuto ad un nuovo stato, giovedì sono infatti iniziati i negoziati per l’ingresso della Bosnia-Erzegovina.
Una mossa che conferma ancora una volta la volontà già espressa dall’Ue di allargarsi ed il paese dei Balcani, collocato nell’Europa sud-orientale, si unisce così all’Ucraina e alla Moldavia, anche loro impegnate nelle trattative.
L’attesa è ancora lunga
L’ingresso del paese nell’Unione Europea non avverrà dall’oggi al domani, le trattative di solito vanno avanti per parecchi anni, lasso di tempo necessario per permettere a coloro che vogliono fare parte dell’Ue di raggiungere determinati parametri che riguardano ambiti diversi, tra cui giustizia, economia e lotta alla corruzione.
Nel caso della Bosnia-Erzegovina, il paese aveva raggiunto lo status di candidato a entrare nell’unione già nel 2022. Ma di recente il paese ha fatto diversi passi avanti, a tal punto che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha dichiarato come sia ormai pienamente allineato con l’Unione Europea.
Ha così raggiunto il prossimo passo, quello dei negoziati.
Alcune proposte interessanti
Ursula von der Leyen ha anche avuto modo di esprimere degli apprezzamenti su alcune delle scelte che il paese ha fatto negli ultimi tempi.
Come, ad esempio, l’inclusione nelle fedine penali delle sentenze emesse dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia.
La presidente della Commissione Europea ha espresso il suo apprezzamento anche per quanto riguarda la creazione di un comitato di riconciliazione incentrato sulla guerra civile che avvenuta nel paese fra il 1992 e il 1995.