La recente escalation di tensioni al confine libanese-israeliano ha suscitato una forte reazione internazionale, culminata in una dichiarazione congiunta di Italia, Francia e Spagna al termine del vertice Med9.
Unifil: reazione con dichiarazione congiunta di Italia, Francia e Spagna
I tre paesi hanno espresso ferma condanna per gli attacchi israeliani contro i caschi blu dell’ONU, definendoli ingiustificabili e richiedendone l’immediata cessazione.
La Presidente Giorgia Meloni ha definito tali azioni inaccettabili, annunciando una decisa protesta presso le autorità israeliane e sottolineando la necessità di potenziare le forze armate in Libano. I leader hanno invocato un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione della risoluzione ONU 1701, riaffermando il loro impegno per la missione UNIFIL.
Il Presidente francese Macron ha condannato fermamente gli attacchi, dichiarando che la Francia non tollererà ulteriori episodi simili. Ha inoltre proposto di interrompere le esportazioni di armi verso la regione, pur precisando che ciò non equivale a un appello per il disarmo di Israele.
Unifil, Italia, Francia e Spagna chiedono un “Cessate il fuoco immediato”
Gli Stati Uniti, tradizionalmente alleati di Israele, hanno espresso preoccupazione, con il Segretario della Difesa che ha richiesto garanzie per la sicurezza delle forze ONU.
L’UNIFIL ha riportato attacchi al suo quartier generale e il ferimento di peacekeepers, mentre l’esercito israeliano ha dichiarato di star conducendo un’indagine approfondita sugli incidenti.
Il Segretario Generale dell’ONU ha definito le azioni israeliane una violazione del diritto internazionale umanitario. Nel frattempo, il Libano ha subito pesanti perdite, portando il Primo Ministro libanese a richiedere all’ONU una risoluzione per un cessate il fuoco immediato e totale.