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A Gaza una nuova strage di civili nella giornata di ieri, giovedì 14 marzo: le persone erano in fila per gli aiuti umanitari quando è avvenuto l’attacco per mano delle forze di Israele.
La strage di civili a Gaza. Ecco cosa è successo
Hamas riferisce di almeno 21 morti e 155 feriti a Gaza nella nuova strage di persone in fila per gli di aiuti umanitari causata dalle forze di Israele, che invece smentisce.
Fonti locali citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa riferiscono che bombardamenti aerei e colpi d’artiglieria hanno centrato la folla che aspettava che arrivassero cibo e aiuti vicino alla rotonda del Kuwait, nella città principale della Striscia.
Idf: “Non abbiamo sparato su folla in attesa aiuti”
Israele nega di aver sparato sugli abitanti di Gaza in attesa di aiuti e afferma che l’IDF sta indagando sulle accuse di Hamas.
Il portavoce in lingua araba dell’Idf, Avichay Adraee, ha respinto le affermazioni di Hamas secondo cui le forze israeliane avrebbero sparato giovedì contro gli abitanti di Gaza in attesa di aiuti, uccidendo almeno 21 persone.
«Mentre l’IDF sta indagando sui dettagli dell’incidente con la necessaria serietà, invitiamo i media ad agire in modo simile e ad affidarsi solo a fonti affidabili».
Strage di civili e lo Stato ebraico sulla richiesta dell’accordo
Lo Stato ebraico definisce “irrealistiche” le richieste che il movimento islamista avrebbe fatto in una nuova proposta di accordo sullo scambio di prigionieri.