Roma, 27 feb.
(Adnkronos Salute) – La menopausa è un evento fisiologico, tuttavia è spesso oggetto di tabù e pregiudizi. Barriere culturali che il progetto “Menopausa, la guida” intende abbattere con la diffusione di informazioni e conoscenze medico-scientifiche volte ad aumentare nelle donne la consapevolezza del proprio corpo e dei suoi cambiamenti. 'Menopausa, la guida' è un progetto innovativo ideato e prodotto da Studiomaker, casa di produzione audiovisiva indipendente specializzata nella divulgazione scientifica, con il patrocinio di Federfarma.
L’iniziativa – promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale e presentata in Campidoglio – è realizzata in collaborazione con la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli di Roma attraverso un comitato scientifico guidato da Giovanni Scambia, professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma e direttore scientifico, Fondazione Policlinico Gemelli Irccs.
Il progetto si avvale di più linguaggi e strumenti di comunicazione per essere di supporto alle donne in questa lunga fase della vita ponendosi come veicolo di conoscenza e sensibilizzazione contro la disinformazione e i pregiudizi.
Su un portale dedicato saranno pubblicati i primi video di approfondimento su alcuni degli aspetti che caratterizzano la menopausa. I contenuti del portale saranno progressivamente implementati in concomitanza dell’evoluzione del progetto. La guida sarà divulgata attraverso la rete delle 19mila farmacie diffuse sul territorio nazionale. Le farmacie aderenti al progetto saranno riconoscibili dalla vetrofania “Farmacia amica della menopausa” e i farmacisti, opportunamente formati, forniranno informazioni e consigli mirati.
Successivamente, attraverso l’esposizione di una locandina corredata di QR code, le farmacie agevoleranno l’accesso ai contenuti multimediali della Guida, che saranno contestualmente diffusi sui canali di comunicazione dei partner.
“Menopausa, la guida è un progetto che abbiamo voluto fortemente realizzare per rispondere a un bisogno tangibile nel contesto della salute femminile in Italia – afferma Laura Ricci, fondatrice e produttrice di Studiomaker – La menopausa è una fase naturale e ineluttabile della vita di ogni donna, ma spesso è circondata da tabù e disinformazione. Il nostro progetto, oltre a informare, vuole promuovere un vero cambiamento culturale, superando pregiudizi e credenze associati alla menopausa”.
“Il Policlinico Gemelli, e in particolare il Dipartimento Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica, negli ultimi anni si è sempre più interessato ai temi della salute della donna, creando dei percorsi di diagnosi e cura personalizzati in relazione alle differenti età e patologie – ha spiegato iGiovanni Scambia – Questa guida sulla menopausa rappresenta un’interessante messa a punto dei temi relativi a questa età della vita, utile per rendere le pazienti edotte riguardo gli aspetti fondamentali da conoscere".
“Come Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute abbiamo voluto offrire un'occasione preziosa per parlare di menopausa che è ancora accompagnata da tanti pregiudizi e mancanza di corrette informazioni perché possa essere vissuta nel migliore dei modi. L’obiettivo – sostiene l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari – è fornire alle donne strumenti adeguati per acquisire maggiore consapevolezza sui rischi per la salute e sulle cure possibili. La menopausa è un evento biologico, una fase naturale che purtroppo ancora oggi non viene spesso affrontata con il giusto approccio medico ed emotivo.
Per questo è importante avere incoraggiato una riflessione sulle percezioni da parte delle donne riguardo la menopausa, per favorire una maggiore conoscenza e accettazione anche con le cure adeguate”.
“Migliorare la qualità della vita delle donne durante la menopausa incide positivamente sul benessere psicofisico complessivo, riducendo il carico di disagi e i relativi costi sanitari. Una gestione corretta della menopausa contribuisce a rendere la popolazione femminile più sana, attiva e produttiva e di riflesso determina una riduzione dei costi a carico del Ssn – afferma il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia – Questo progetto rientra pienamente nelle attività della farmacia di comunità, presidio sanitario di prossimità sempre aperto e accessibile, che offre una gamma sempre più ampia di servizi agli oltre 3 milioni di donne che quotidianamente la frequentano".