Un’ulteriore violenta reazione contro i lavoratori del settore sanitario si è manifestata recentemente in Puglia. Il fatto è avvenuto durante la scorsa notte a Manduria, nella provincia di Taranto, dove un autista di ambulanze del 118 e l’infermiere a bordo sarebbero stati aggrediti da un individuo che cercavano di soccorrere. L’informazione è stata diffusa dai media locali. Questo è l’ultimo di una serie di episodi di violenze, che includono l’attacco a un urologo dell’ospedale di Casarano da parte di un paziente e i tre casi di aggressioni a professionisti sanitari e guardiani, avvenuti nel corso di cinque giorni al policlinico riuniti di Foggia. L’incidente di Manduria è avvenuto nella piazza principale del paese. Sembra che il proprietario di un bar avesse chiamato il 118 dopo aver osservato un uomo svenuto sul marciapiede. Appena arrivati sul luogo con l’ambulanza, l’infermiere e l’autista avrebbero tentato di soccorrere l’uomo che nel frattempo si era risvegliato. Tuttavia, l’uomo è diventato immediatamente violento. Quando è stato invitato a salire sull’ambulanza, avrebbe risposto attaccando i due lavoratori, colpendoli con pugni e calci. Da quanto risulta, l’infermiere ha perso i sensi, mentre l’aggressore ha fatto perdere le proprie tracce. Entrambi i membri del team del 118 sono stati curati in pronto soccorso e dimessi con una prognosi di 5 giorni. Successivamente, i carabinieri avrebbero raccolto le informazioni sull’identità dell’aggressore, avviando un procedimento di denuncia.
Un uomo appena salvato ha colpito con i pugni un infermiere e un autista del 118.
Un autista di ambulanza e un infermiere del 118 sono stati assaliti da un individuo che stavano tentando di soccorrere a Manduria, in Puglia. Questo è l'ultimo di una serie di attacchi al personale sanitario nella regione, che include un incidente in cui un urologo è stato aggredito da un paziente. Nell'incidente di Manduria, gli aggressori sono scappati ma i carabinieri stanno indagando. Entrambi i lavoratori sanitari sono stati curati in pronto soccorso e sono stati dimessi con una prognosi di 5 giorni.