> > Un primario in prima linea: la corsa contro il tempo per i farmaci salvavita

Un primario in prima linea: la corsa contro il tempo per i farmaci salvavita

Primario in azione per garantire farmaci salvavita

Un gesto eroico che mette in luce le difficoltà del sistema sanitario siciliano

Un gesto di dedizione in un momento critico

Nel cuore della Sicilia, un episodio straordinario ha messo in luce la dedizione di un medico nei confronti dei suoi pazienti. Domenico Santangelo, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale di Sciacca, ha dimostrato un impegno senza pari quando, di fronte alla mancanza di farmaci salvavita, ha deciso di intervenire personalmente.

In un gesto che ricorda i valori fondamentali della professione medica, ha percorso 180 chilometri, tra andata e ritorno, per recuperare i medicinali necessari per le cure dei suoi pazienti.

Le difficoltà del sistema sanitario

Questo episodio non è solo un atto di eroismo individuale, ma evidenzia anche le difficoltà strutturali del sistema sanitario siciliano. La mancanza di farmaci essenziali in un reparto oncologico è un problema serio che può compromettere la vita dei pazienti. La testimonianza di Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Assemblea regionale siciliana, ha portato alla luce la situazione critica in cui si trovano molti ospedali della regione. La carenza di risorse e la difficoltà di accesso ai farmaci sono questioni che necessitano di una risposta immediata e efficace da parte delle autorità sanitarie.

Un esempio da seguire

Il gesto di Santangelo rappresenta un esempio da seguire per tutti i professionisti del settore. La sua decisione di mettersi in viaggio per garantire le cure necessarie ai pazienti è un chiaro segnale di quanto sia importante la figura del medico nella società. In un contesto in cui la burocrazia e le difficoltà logistiche possono ostacolare l’accesso alle cure, la determinazione e l’umanità di un medico possono fare la differenza. Questo episodio invita a riflettere sull’importanza di investire nel sistema sanitario, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro e ogni paziente possa ricevere le cure di cui ha bisogno senza ostacoli.