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Un nuovo magistrato è stato designato per la Consulta, con il voto di Marini che è risultato molto incerto.

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Tensioni e incertezze circondano la votazione per la candidatura di Marini alla Corte costituzionale, con il Centrodestra che cerca voti esterni per raggiungere il quorum. Le assenze e le divisioni rendono difficile un punto di vista condiviso, mentre Meloni calcola attentamente i suoi passi. Il sostegno di Forza Italia e Noi Moderati è assicurato, ma ogni singolo voto conta

L’obiettivo di Giorgia Meloni di far eleggere Francesco Saverio Marini, attuale consigliere giuridico presso Palazzo Chigi, come giudice della Corte costituzionale è in bilico e si prepara a una votazione che suscita preoccupazioni. La vigilia di questo evento ha visto emergere tensioni significative. Nella maggioranza, il malcontento della leader di FdI è cresciuto in seguito a leak riguardanti alcuni parlamentari del suo partito, che hanno scatenato una vera e propria ‘caccia alla talpa’. Anche tra le forze di opposizione, l’iniziativa del premier è stata giudicata come un ‘blitz inaccettabile’, rendendo difficile il raggiungimento di un punto di vista condiviso.

Attualità politica

Attualmente, Pd, M5S e Avs hanno chiaramente dichiarato che non prenderanno parte alla votazione, e anche Italia Viva sembra intenzionata a lasciare l’Aula, contraddicendo però voci di un suo esponente pronto a sostenere la candidatura. Considerando le assenze e il rischio di franchi tiratori, nel Centrodestra si stima la necessità di ulteriori voti esterni per raggiungere il quorum di 363. Si rivolgono quindi all’Svp per cercare supporto. Le negoziazioni e i conteggi sono continuati fino a ieri sera, e qualora le incertezze dovessero persistere, vi è la possibilità che il Centrodestra decida di votare scheda bianca per non compromettere la candidatura di Marini.

Calcoli politici

Si segnala che Meloni avrà sicuramente fatto i suoi calcoli prima di dare direttive ai suoi giovedì scorso, mirando a sostituire Silvana Sciarra, l’ex presidente della Consulta, che farà partire a breve la discussione sui dubbi di legittimità costituzionale riguardanti l’Autonomia differenziata. Forza Italia ha esortato i suoi parlamentari a fare molta attenzione, mostrandosi disposta a sostenere Marini, che nello scorso mandato ha svolto il ruolo di consulente legislativo per il partito.

Sostegno necessario

Anche Noi Moderati assicurerà il sostegno necessario. La Lega ha sottolineato l’importanza di partecipare a tutte le votazioni per raggiungere il quorum. Pertanto, ogni singolo voto avrà un peso fondamentale e sarà necessario ottenere anche il supporto di alcuni membri dell’opposizione.