In dialetto italiano, un padre lutto si è sfogato sui social media sulla morte del figlio sotto una porta di calcio a Ozieri, accusando il cantante Fedez di non aver annullato il suo concerto, affermando che avrebbe potuto mostrare più maturità. Il padre, che si era recato nel comune della provincia di Sassari da Olbia per accompagnare il figlio al concerto del famoso cantante, ha espresso la sua frustrazione su Facebook.
All’inizio del suo post, ha scritto: “Ciao Fedez, ti pensavo una persona più sensibile, avendo anche tu dei figli. Io, nel momento in cui tu cantavi a Ozieri, stavo a terra con il mio bambino, Gioele, che era morto a soli 200 metri da te. Imploravo che lui aprisse di nuovo gli occhi e chiedevo di sacrificare la mia vita per lui”. Ivan Putzu, il padre del bambino di 10 anni che è stato schiacciato e ucciso dalla caduta di una porta da calcio mentre giocava con gli amici in un campo sportivo alle porte del comune, ha condiviso questi dettagli su Facebook.
Nonostante la tragica morte, il concerto non fu cancellato, scatenando l’indignazione dei social media. Il sindaco precedentemente ha citato ragioni di ordine pubblico per non aver annullato l’evento. Il padre afflitto, che vive ad Olbia, ha aggiunto: “Siamo venuti a Ozieri perché mio figlio amava le tue canzoni e sperava di vederti dal vivo. Non gli è stato concesso tutto ciò. Avresti potuto non cantare per una sera in rispetto del mio dolore.”
Fedez, rispondendo alle accuse via social media Domenica, ha sottolineato di aver scoperto la tragedia solo poco prima di salire sul palco e ha chiesto al pubblico di osservare un minuto di silenzio “per commemorare Gioele e esprimere la nostra solidarietà alla sua famiglia”.