Papa Francesco, fino all’ultimo respiro, ha vissuto con una dedizione incrollabile al suo ruolo di guida spirituale, affrontando le sfide fisiche con la stessa determinazione che ha contraddistinto il suo pontificato. Nonostante le sue difficoltà di salute, il Pontefice ha scelto di non ritirarsi, continuando a stare vicino ai fedeli, portando avanti la sua missione senza mai fare passi indietro.
Fino alle ultime ore, la sua presenza costante e la sua forza interiore sono state un esempio di sacrificio e amore per la Chiesa e per il mondo intero.
Le ultime ore di Papa Francesco
Nel pomeriggio, Papa Francesco si è concesso un riposo e ha cenato serenamente. Tuttavia, alle 5:30 del mattino, si sono manifestati i primi segni di malessere, prontamente gestiti da chi lo assisteva. Più di un’ora dopo, il Pontefice, sdraiato nel suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, ha fatto un ultimo gesto di saluto con la mano a Strappetti, il suo assistente sanitario personale, per poi entrare in coma. Il tutto sarebbe avvenuto in maniera rapida e senza sofferenza.
Un addio discreto, quasi inatteso, senza lunghe attese né clamori, in perfetta coerenza con il riserbo di Papa Francesco. La sua morte è giunta il giorno dopo la Pasqua, dopo aver benedetto la città e il mondo e, abbracciato il popolo, quello stesso popolo con cui aveva promesso, sin dal primo giorno del suo pontificato, di percorrere un cammino “insieme”.
Durante il tradizionale incontro con la folla domenicale, alcuni avevano notato un ulteriore irrigidimento del suo braccio e un respiro più affannoso, tanto che qualcuno gli massaggiava le spalle per alleviare la tensione. Tuttavia, il Papa ha voluto che quel giorno fosse ricordato per il suo appello alla pace e all’umanità.
Le ultime ore di Papa Francesco: il messaggio emozionante prima della morte
“Grazie per avermi riportato in Piazza”.
Tra le ultime parole di Papa Francesco c’è il ringraziamento a Massimiliano Strappetti, l’infermiere che, fin dal suo intervento salvavita al colon. Nominato assistente sanitario personale nel 2022, è stato al fianco del Papa durante i 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli e nelle 24 ore di assistenza a Casa Santa Marta.
Domenica, dopo aver benedetto la folla dalla Loggia delle Benedizioni, il Papa ha sorpreso tutti con un giro in papamobile, nonostante qualche iniziale esitazione. “Credi che possa farlo?”, aveva chiesto a Strappetti, che lo aveva rassicurato.
Stanco ma soddisfatto, Francesco ha poi ringraziato Strappetti per avergli permesso di compiere il suo ultimo gesto di vicinanza alla sua gente.