Roma, 21 mar. (Adnkronos) – "Peggio di Meloni che tuona contro il Manifesto di Ventotene c'è solo Meloni che il giorno dopo fa la vittima per le tante repliche alle sue parole indecenti". Lo dichiara il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali.
"Bisogna andare al succo della questione – aggiunge – e non inseguire la premier nelle sue manovre e ricostruzioni diversive. Meloni è un'accesa nazionalista che vuole l'opposto di quel che è nell'interesse dei cittadini europei. Vuole meno integrazione europea, istituzioni europee più deboli e la subalternità dei singoli Paesi Ue a Trump".
"Una che la pensa così – prosegue – naturalmente vede come fumo negli occhi un Manifesto la cui idea di base era che per dare pace e prosperità al nostro continente servivano il federalismo europeo e gli Stati Uniti d'Europa, e che considerava i nazionalismi un male estremo, carburante dei conflitti tra le nazioni e causa principale della guerra che allora stava devastando l'Europa. In aggiunta a ciò – conclude Parrini – agli occhi post-missini di Meloni il Manifesto di Ventotene ha un'altra colpa imperdonabile: è scritto da perseguitati politici antifascisti. Cosa che le fa perdere ogni compostezza. Checché ne dicano i suoi corifei, la verità è solo questa".