Ue: P. De Luca (Pd), 'Salvini e Orban quinte colonne putinismo in Europa'

Roma, 12 lug. (Adnkronos) - "Il protagonismo di Orban è assolutamente scomposto, pericoloso e controproducente: in questo momento è presidente di turno del Consiglio Europeo e rappresenta l'intera Unione. Peraltro, non ha ottenuto nessun risultato e ha rischiato semplicemente...

Roma, 12 lug.

(Adnkronos) – "Il protagonismo di Orban è assolutamente scomposto, pericoloso e controproducente: in questo momento è presidente di turno del Consiglio Europeo e rappresenta l'intera Unione. Peraltro, non ha ottenuto nessun risultato e ha rischiato semplicemente di indebolire l'unità e la compattezza dell'Unione europea, che invece è stata solida in questi anni. Putin voleva indebolire e distruggere l'Europa. Non ci è riuscito e lo stesso voleva fare con la Nato. In questo quadro la Presidente del Consiglio Meloni è in grande difficoltà".

Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd commissione politiche europee alla Camera, a Coffee Break su La 7.

"Il nostro governo sconta un deficit di credibilità e autorevolezza drammatico sugli scenari internazionali, proprio in relazione al rapporto con la Nato e con l'Unione Europea perché è evidente che noi abbiamo un vicepresidente del Consiglio che è il megafono della propaganda di Putin in Europa insieme a Orban e Le Pen. Salvini è la quinta colonna del putinismo in Europa.

E non possiamo permettercelo, perché questo sta creando difficoltà enorme alla credibilità internazionale del Paese. Salvini ricordo è quello si è felicitato con la vittoria di Putin definendo le elezioni libere e democratiche".

"La Lega di Salvini è quella che non ha votato al Parlamento europeo impegni per contrastare la disinformazione e le ingerenze russe nel corso delle ultime elezioni europee. Salvini, è quello che ha contestato la proposta Stoltenberg di sostegno, anche militare all'Ucraina.

Noi crediamo da questo punto di vista che non ci possano essere sbandamenti o passi indietro rispetto al pieno sostegno all'Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. Lo abbiamo detto da subito con chiarezza e lo ribadiamo con forza anche oggi".