L’Ucraina è diventato uno dei centri europei più importanti di sviluppo e produzione di droni. Nel 2024 punta a costruirne più di un milione.
La produzione di droni
Dall’inizio dell’invasione russa l’Ucraina ha fatto sempre più ricorso sui droni per respingere le truppe nemiche e per contrattaccare. All’inizio, ha dovuto fare ampio affidamento sulle forniture degli alleati, come nel caso dei turchi Bayraktar, grandi e costosi, o dei piccoli droni kamikaze Switchblade statunitensi.
Il governo ha poi approntato un’iniziativa, Army of drones, con cui è riuscito a far crescere in pochissimo tempo un nuovo settore produttivo all’avanguardia.
Oltre alle sovvenzioni alle aziende, il governo ha preso vari accorgimenti normativi per potenziare il settore, come l’eliminazione delle tasse sui componenti dei droni aerei o semplificando le procedure di contrattazione e smantellamento e ancora liberalizzando il settore.
L’aumento della produzione
Grazie a questi accorgimenti la produzione nel 2023 è aumentata del 120% rispetto al 2022.
La Russia mantiene però ancora un vantaggio significativo, potendo contare su 5-7 droni per ognuno di quelli ucraini. Per questa ragione Kiev è intenzionata ad aumentare ulteriormente la produzione, arrivando a più di un milione di droni entro il 2025. Questo sia per colmare il divario con la Russia, sia per staccarsi dalla dipendenza estera.