Ucraina: Mattarella, 'speriamo in negoziati di pace ma no a sottomissione ad aggressione

Berlino, 27 set. (Adnkronos) - "L'Italia ringrazia la Germania per il sostegno così forte all'Ucraina. Siamo naturalmente alla ricerca di una conclusione di questa sconsiderata avventura bellica iniziata dalla Russia, nella speranza che si possano trovare aperti spiragli per ne...

Berlino, 27 set.

(Adnkronos) – "L'Italia ringrazia la Germania per il sostegno così forte all'Ucraina. Siamo naturalmente alla ricerca di una conclusione di questa sconsiderata avventura bellica iniziata dalla Russia, nella speranza che si possano trovare aperti spiragli per negoziati e una soluzione di pace. Ma la pace non vuol dire sottomissione e abbandono dei principi della dignità di ogni Stato e del diritto internazionale nè sottomissione alla prepotenza di chi pensa di affermarsi con l'uso delle armi".

Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell'incontro a Berlino con l'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier.

"Per questo -ha proseguito il Capo dello Stato- difendere l'Ucraina e aiutarla a difendersi, sostenerla come stiamo facendo dal punto di vista economico, finanziario, delle prospettive di ricostruzione, dal punto di vista umanitario, dal punto di vista militare è essenziale per difendere la pace ed evitare che a questa avventura sconsiderata ne seguano altre che trascinerebbero il mondo in una condizione ingovernabile e drammaticamente pericolosa".

Quanto alla nuova Conferenza annunciata per l'autunno con il Presidente statunitense Joe Biden "è molto importante che si svolga questo incontro -ha aggiunto Mattarella- per fare il punto sulla situazione e anche per registrare ancora una volta la solidarietà tra i Paesi che fanno parte della coalizione che sostiene l'Ucraina. Ed è anche un modo di verificare le prospettive che riguardano e la ricostruzione e gli spiragli, laddove ne venissero da Mosca, di una possibile iniziativa di negoziato di pace.

Allo stato è importante registrare e far comprendere quanto sia indispensabile sostenere l'Ucraina".