La guerra tra Russia ed Ucraina continua e le ultime notizie di oggi parlano di un attacco tramite dei droni che le forze di Kiev hanno lanciato contro tre raffinerie di petrolio in alcune regioni russe. Stando ai primi dettagli condivisi, questo assalto ha dato vita ad un incendio che ha causato un numero non ben precisato di feriti.
I risultati dell’assalto
Inizialmente si era parlato di un solo attacco ad una raffineria russa a Riazan, a 200 km a sud-est di Mosca, e riportato dal governatore regionale. Stando alle prime informazioni l’assalto, avvenuto tramite un drone, avrebbe creato un incendio che ha causato il ferimento di un numero non meglio precisato di persone.
Ma questo era solo il primo di un serie di attacchi con droni portato avanti nella notte da Kiev, perché sono state colpite anche altre due raffinerie di petrolio a Nizhny Novgorod e Leningrado. A rivelare gli assalti è stata una fonte della Sbu parlando con il giornale Ukrainska Pravda. Questa misteriosa fonte ha anche ribadito come i suddetti bombardamenti fanno parte di un piano preciso portato avanti dalle forze ucraine per “ridurre il potenziale economico della Federazione Russa“.
La Russia si difende
Nemmeno la Russia se n’è rimasta con le mani in mano e, stando a quanto rivelato dall’agenzia di stampa Tass, durante la notte e le prime ore della mattina le difese aeree russe avrebbero distrutto ben 58 droni ucraini.
Ma non sono state solo le forze russe a contrattaccare, perché di recente anche Vladimir Putin, durate una recente intervista, ha lasciato intendere che non ha intenzione di andarci leggero con i suoi nemici, dichiarando che “Gli Stati che dicono di non avere linee rosse verso la Russia devono capire che la Russia non avrà linee rosse verso di loro“.