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Arrivata la sentenza dei giudici per Franco Cioni. Il 74enne che il 14 aprile 2021 a Vignola, Modena, uccise la moglie Laura Amidei, malata terminale.
Uccise moglie malata nel 2021
Franco Cioni uccise la moglie soffocandola con un cuscino, nella notte del 13 aprile 2021, per porre fine alle sofferenze che da anni la costringevano in un letto.
Uccise la moglie malata, si auto-denunciò ai carabinieri
L’uomo di 73enne venne arrestato e messo ai domiciliari. Fu lui stesso ad ammettere, dinanzi ai carabinieri e nel corso delle udienze del processo che uccise la moglie per porre fine alle sue sofferenze, interpretando la volontà della donna.
A tal proposito, nell’ultima udienza a settembre, era stato chiesto per l’uomo la pena minima.
Uccise la moglie malata, si è espressa la Corte d’Assise
La Corte d’Assise di Modena si è espressa riconoscendo all’uomo le attenuanti dei motivi morali e sociali.
I giudici hanno stabilito che:
«Non si può considerare il gesto isolatamente rispetto a tutta la condotta anteriore osservata dall’imputato nella dedizione, nella vicinanza e nel sostegno umano assicurato alla propria consorte per tutta la sua lunga malattia. L’altruismo riflette un sentire sociale ormai sempre più presente in larghi settori della società civile che hanno vissuto o sono chiamati a vivere la drammaticità del fine vita di loro congiunti all’esito di malattie irreversibili, sempre più propensi a riconoscere nella condotta osservata dall’imputato la manifestazione di uno stato affettivo di amore pietoso che trova la propria legittimazione interiore nella lunga e assoluta compartecipazione emotiva per le sofferenze della vittima, ormai deprivata di ogni condizione di vita relazionale per l’incedere della malattia e l’ormai prossimo esito letale».
Per tali ragioni a Franco Cioni è stata attribuita una condanna di sei anni e due mesi.