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Uccise un ladro nel suo locale: Mario Cattaneo assolto in appello

Mario Cattaneo

La sentenza d'appello ha assolto Mario Cattaneo "perché il fatto non costituisce reato"

La Corte di Appello di Milano conferma la prima sentenza del Tribunale di Lodi: Mario Cattaneo è stato assolto.

La sentenza d’Appello

Mario Cattaneo, oste di 73 anni di Casaletto Lodigiano, uccise il 10 marzo 2017 un ladro che si era introdotto nel suo locale per rubare, sparandogli con un fucile.

La sentenza di secondo grado ha confermato quella del Tribunale di Lodi, modificando però l’assoluzione dalla formula “perché il fatto non sussiste” a “perché il fatto non costituisce reato”.

Chiesti 3 anni dalla Procura

La Procura Generale di Milano aveva chiesto tre anni di carcere per eccesso colposo di legittima difesa. 

Aveva affermato: “Se è comprensivo il tentativo di difesa, non è giustificabile il fai da te che è deleteria e controproducente” aggiungendo che Cattaneo avrebbe dovuto chiamare le forze dell’ordine. “Se non viene attivato questo canale legittimo, è imprudenza e non dolo ma colpa”. L’avvocato di parte civile, Nunzia Milite aveva chiesto un risarcimento di circa 300 mila euro.

Gli avvocati della difesa avevano replicato prontamente: “Il colpo era partito accidentalmente a causa dell’azione del suo aggressore che ha strattonato Mario Cattaneo. È vero che la sicura non era inserita, ma che il colpo sia partito accidentalmente emerge dai dati scientifici della perizia. Il mio assistito non aveva alcuna intenzione di sparare per uccidere, ma aveva un interesse molto forte a tutelare la famiglia.”