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Uccise il padre per difendere la madre, la Cassazione dispone nuovo processo d'Appello per Alex Pompa

Le parole dell'avvocato difensore Claudio Strata: "Estremamente felici"

Le parole dell'avvocato difensore Claudio Strata: "Estremamente felici"

La Cassazione ha disposto per Alex Pompa, il giovane che nell’aprile 2020 uccise a coltellate il padre per difendere la madre, un nuovo processo d’Appello.

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La cassazione dispone un nuovo processo d’Appello per Alex Pompa, il giovane che uccise il padre

La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la condanna in appello di Alex Pompa, il 22enne che nel 2020 uccise il padre violento a Collegno, vicino Torino. Il giovane era stato assolto in primo grado nel 2021: secondo i giudici aveva agito per legittima difesa. Due anni dopo, a dicembre del 2023, la Corte d’Assise d’appello di Torino ribaltò la sentenza e condannò Alex Pompa a sei anni e due mesi di reclusione: secondo i giudici, la violenza con cui il giovane aveva ucciso il padre eccedeva la legittima difesa. Il giovane oggi usa il cognome della madre, Cotoia.

Le parole dell’avvocato difensore

Claudio Strata, avvocato difensore del giovane, ha dichiarato: “Estremamente felice. Ero preoccupato che Alex dovesse costituirsi e andare a scontare una pena ingiusta. Continuo a pensare che non se lo meriti. Restiamo convinti che la sentenza di primo grado fosse corretta e che quella di secondo grado fosse partita da una posizione di estremo rigore se non addirittura da una posizione preconcetta. Ora aspettiamo il giudizio davanti a un’altra sezione con un po’ più di fiducia“.

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