Tutti i giornalisti accusati nel caso dello stalking legato alle flatulenze in Rai, che coinvolgeva Dania Mondini, sono stati assolti. Il motivo? "Il fatto non sussiste".

La denuncia di stalking presentata nel 2018 dalla giornalista Rai Dania Mondini nei confronti di sei suoi colleghi è stata archiviata. La Mondini aveva accusato i superiori di averla punita con continue aggressioni psicologiche e atti umilianti, tra cui il trasferimento in un ufficio con un collega con problemi intestinali. Nonostante l'indagine fosse stata inizialmente archiviata nel 2019, questa era stata riaperta dalla Procura Generale. Alla fine, il giudice di Roma ha assolto i giornalisti accusati, affermando "il fatto non sussiste".

È giunta al termine la vicenda legale relativa all’accusa di stalking presentata dalla giornalista Dania Mondini nei confronti di sei colleghi della Rai.

Il giudice di Roma ha deciso di assolvere i giornalisti in quanto “il fatto non sussiste”. La Mondini aveva accusato i suoi superiori di averla “punita” per delle tensioni sul luogo di lavoro, relegandola a dividere l’ufficio con un collega sofferente di incontenibili problemi intestinali. La denuncia risale al 2018, quando l’indagine fu avviata in seguito al reclamo della giornalista di subire “continue aggressioni psicologiche” attraverso atti intimidatori e umilianti da parte dei suoi superiori.

Nonostante i pm avessero richiesto l’archiviazione del caso nel 2019, l’indagine è stata successivamente riavviata dalla Procura Generale, che ha concluso le indagini a maggio 2023. Secondo la tesi della difesa, la journalist era stata vittima di “un processo graduale di dequalificazione professionale” culminato nel “trasferimento nell’ufficio di un collega soffrente di insopprimibili disturbi intestinali”. Alla fine, però, nell’ultima udienza il giudice ha deciso di respingere l’accusa, affermando che “il fatto non sussiste”.