È giunta al termine la vicenda legale relativa all’accusa di stalking presentata dalla giornalista Dania Mondini nei confronti di sei colleghi della Rai.
Il giudice di Roma ha deciso di assolvere i giornalisti in quanto “il fatto non sussiste”. La Mondini aveva accusato i suoi superiori di averla “punita” per delle tensioni sul luogo di lavoro, relegandola a dividere l’ufficio con un collega sofferente di incontenibili problemi intestinali. La denuncia risale al 2018, quando l’indagine fu avviata in seguito al reclamo della giornalista di subire “continue aggressioni psicologiche” attraverso atti intimidatori e umilianti da parte dei suoi superiori.
Nonostante i pm avessero richiesto l’archiviazione del caso nel 2019, l’indagine è stata successivamente riavviata dalla Procura Generale, che ha concluso le indagini a maggio 2023. Secondo la tesi della difesa, la journalist era stata vittima di “un processo graduale di dequalificazione professionale” culminato nel “trasferimento nell’ufficio di un collega soffrente di insopprimibili disturbi intestinali”. Alla fine, però, nell’ultima udienza il giudice ha deciso di respingere l’accusa, affermando che “il fatto non sussiste”.