Sono arrivati i risultati dell’autopsia sul cadavere della donna di 41 anni morta in Valtellina dopo essere precipitata dalla zipline. La tragedia è avvenuta pochi giorni fa e gli inquirenti stanno indagando su cosa possa essere accaduto, vagliando alcune piste.
Tragedia in Valtellina
Pochi giorni fa una donna di 41 anni è morta in modo tragico, precipitando dalla zipline in Valtellina, dove si trovava per una breve vacanza. Doveva essere una giornata di divertimento presso l’impianto sportivo Fly Emotion di Bema, invece si è trasformato in un dramma.
Adesso gli inquirenti stanno ricostruendo i fatti e al vaglio ci sono varie ipotesi, fra cui l’imbragatura difettosa o comunque allacciata male, ma anche la tesi del malore che potrebbe aver fatto fare alla dona gesti involontari in volo, i quali potrebbero aver fatto slacciare l’equipaggiamento.
Non è stata ancora ricostruita con esattezza la dinamica dell’incidente ma sono arrivate delle risposte importanti dall’autopsia eseguita in questi giorni.
Tragedia in Valtellina: gli esiti dell’autopsia
Ghizlane Mouthair, questo il nome della turista, non è morta di infarto ma ha perso la vita per i traumi dovuti alla caduta da 40 metri.
Questo è quello che ha confermato il medico legale Luca Tajana. Al momento per questa morte ci sono cinque indagati per omicidio colposo, proprio perché la tesi del malore è stata smentita.
Quindi è necessario ora ricostruire tutto dal principio, addebitando così la responsabilità. È chiaro a questo punto che ci siano stati difetti nell’imbragatura o nella maniera in cui è stata fissata.