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Turismo: Irpet, in dieci anni Airbnb cresciuti di 6 volte

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Roma, 8 apr. - (Adnkronos) - Gli Airbnb hanno aperto nelle città italiane a una velocità sei volte superiore rispetto al 2014, le nuove strutture ammontano a 14.382 unità contro le 2.417 di dieci anni fa. E' quanto emerge da uno studio dell'Irpet, Istituto regionale pe...

Roma, 8 apr. – (Adnkronos) – Gli Airbnb hanno aperto nelle città italiane a una velocità sei volte superiore rispetto al 2014, le nuove strutture ammontano a 14.382 unità contro le 2.417 di dieci anni fa. E' quanto emerge da uno studio dell'Irpet, Istituto regionale per la Programmazione economica della Toscana che prende in considerazione dieci città italiane, le più appetibili sul fronte turistico, da Roma a Venezia, da Firenze a Milano. Lo studio pubblicato sul portale Diario infrastrutture e Ambiente ( Diac), evidenzia come a Roma, Milano e Firenze, dove il mercato è già da tempo più maturo, la crescita del numero di Airbnb tra il 2014 e il 2024, è stata leggermente più bassa, passando da 1.713 a 9.019 lo scorso anno.

Lo studio Irpet evidenzia come il prezzo medio a notte in un airbnb sia di 114 euro: il prezzo più alto si registra a Venezia, dove una notte costa in media 179 euro, mentre il più basso a Palermo, con soli 82 euro. Il fatturato medio di una struttura ammonta a 28.393 euro ma anche qui Venezia è in testa con il fatturato più alto, pari a 40.744 euro, seguita da Roma con un fatturato di 39.343 euro. In fondo alla classifica Lecce che vede un fatturato medio di 14.486 euro.

Tuttavia, il rapporto non vuole soltanto monitorare e analizzare la diffusione di queste strutture ma anche valutarne l'impatto sui valori immobiliari, sugli affitti e sul disagio abitativo. Al crescere delle strutture turistiche crescono i valori delle abitazioni nel quartiere ma anche i prezzi degli affitti e la domanda di abitazioni con un effetto di alimentazione del disagio abitativo, soprattutto per i residenti e per i non residenti che abitano la città, si legge nel rapporto. "Il fattore Airbnb è considerato insieme agli altri fattori che concorrono a determinare il prezzo delle abitazioni, insieme alla dimensione demografica della città, il livello medio di reddito e il grado di attrazione di popolazione non residente, a cui si aggiunge la numerosità delle strutture offerte sulla piattaforma Airbnb. L'effetto Airbnb è più forte nei centri storici rispetto alle periferie", afferma lo studio.

"Le evidenze riscontrate sottolineano il ruolo tutt'altro che secondario che la diffusione di questo tipo di ricettività ha sul costo delle abitazioni", ha commentato Chiara Agnoletti, ricercatrice di Irpet che ha curato lo studio, insistendo sulla "necessità di norme che regolino il fenomeno".