> > Turismo, i parchi divertimento italiani crescono e investono

Turismo, i parchi divertimento italiani crescono e investono

Castelnuovo del Garda, 28 ott. (askanews) – Il comparto dei parchi divertimento in Italia si è consolidato e lavora per migliorare ulteriormente l’offerta e la qualità delle esperienze per gli ospiti. Al Gardaland Hotel di Castelnuovo del Garda l’Associazione Parchi Permanenti italiani ha organizzato un meeting per prendere il polso al settore e guardare al futuro. Partendo dagli investimenti, che per il prossimo triennio sono stimati in 450 milioni, e saranno indirizzati in diversi ambiti.

“Noi – ha detto ad askanews Luciano Pareschi, presidente dell’Associazione Parchi Permanenti italiani – abbiamo coniato in queste due giornate le quattro esse: prima di tutto la sicurezza, che è fondamentale e sta al primo posto; servizi, per cercare di dare sempre più servizi ai nostri ospiti, perché questo sono per noi. Il terzo punto è il sorriso: chi viene da noi compra divertimento, quindi anche ai nostri collaboratori facciamo dei corsi per insegnare loro che è fondamentale che il nostro ospite entri e trovi il sorriso. Il quarto punto è la sostenibilità e tutti i nostri parchi stanno andando verso questa nuova frontiera”.

Ovviamente il turismo, e l’associazione aderisce a Federturismo di Confindustria, è l’ambito nel quale si movono i parchi e nel più vasto panorama italiano rappresentano sempre di più delle vere e proprie destinazioni, con grande attrattività anche per i turisti stranieri. “Solo i parchi – ha aggiunto Maurizio Crisanti, segretario dell’Associazione Parchi Permanenti italiani – hanno 20 milioni di biglietti l’anno, quindi ci sono 20 milioni di persone che si spostano, molte di loro pernottano, consumano nella ristorazione, visitano altri luoghi turistici: c’è un movimento veramente importante di persone, di famiglie e di gruppi di giovani. I viaggiatori sono sempre di più alla ricerca di esperienze, il parco di divertimenti è il luogo delle esperienze per eccellenza”

Il comparto dei parchi permanenti in Italia è composto da circa 250 aziende e nel 2023 ha generato un fatturato di circa 348 milioni di euro dalla vendita dei biglietti, in crescita dell’11% sul 2022, con le presenze in aumento del 6,4%. Considerando anche l’indotto interno ai parchi il giro d’affari complessivo del comparto supera il miliardo di euro; cifra che arriva a 2 miliardi con l’indotto esterno. E all’incontro al Gardaland Hotel ha preso parte anche il ministro del Turismo, Daniela Santanché. “Anche questo 2024 – ci ha detto – ha visto la crescita dei visitatori dei nostri parchi, devo dire che ci sono stati dei grandissimi investimenti, noi ce ne siamo occupati anche con il nostro Piano strategico industriale 2022-2027. Oggi sono qui per testimoniare che il governo c’è, il ministero del Turismo c’è, perché dobbiamo stare al loro fianco perché sono una realtà importante del nostro turismo e aiutano anche a destagionalizzare, perché operano anche in periodi dell’anno nei quali dobbiamo aumentare la presenza di turisti”.

A livello di occupazione il settore garantisce 30mila posti di lavoro diretti, tra fissi e stagionali, che diventano 60mila con l’indotto.