> > Turismo Basilicata, la strategia Apt dalla Rete ai percorsi unici

Turismo Basilicata, la strategia Apt dalla Rete ai percorsi unici

Milano, 11 feb. (askanews) – E’ stata nominata da pochi giorni – il 23 gennaio scorso – direttore generale del’Apt Basilicata. Margherita Sarli, intervistata alla Bit di Milano, delinea il suo piano di promozione turistica, evidenziando l’importanza di un approccio multiforme (“turismi” al plurale), che raccolga gli spunti e le proposte del territorio e valorizzi le eccellenze regionali come Matera (già affermata a livello internazionale), le coste, i parchi naturali e l’enogastronomia locale, con l’obiettivo di creare percorsi turistici unici, sostenibili e autentici, potenziare la collaborazione tra pubblico e privato e sfruttare il networking per attrarre visitatori in cerca di esperienze originali, lontane dai circuiti turistici più tradizionali.

Margherita Sarli, direttore generale dell’Azienda di promozione territoriale della Basilicata.

Lei è stata appena nominata direttore generale. Che tipo di turismo ha in mente per la Basilicata? “Nomina freschissima, nomina recentissima – replica Sarli – Dovremo lavorare per una programmazione ascoltando il territorio regionale, ascoltando gli operatori, ma anche gli enti locali che in questi giorni di Bit stanno dimostrando una grande voglia di proporsi e di proporre progettualità dal basso, soprattutto facendo rete e networking. Non parlerei soltanto di turismo, ma di turismi. La traiettoria la individueremo insieme. Di certo partiamo da una buona eredità e partiamo da punte avanzate sul turismo come Matera, che negli anni, con un percorso culturale soprattutto legato al riconoscimento di capitale europea della cultura, ha saputo imporsi all’attenzione mondiale e nello scenario della competitività legata ai turismi. Matera, tra l’altro, beneficia di un collegamento con l’aeroporto di Bari che è hub di un flusso importante di 7 milioni di passeggeri l’anno”.

“Partiamo da qua – prosegue – partiamo da questo, partiamo dal mare e dalla montagna. Abbiamo due coste che sono quella del Metapontino e quella di Maratea che fanno registrare una buona presenza e offrono diverse attività per chi si reca lì in viaggio e oltre che oltre a trovare un mare incontaminato – siamo di solito insigniti delle della bandiera blu del Touring Club italiano – e un paesaggio mozzafiato, può poi lasciarsi andare ad un turismo esperienziale che va dalle arrampicate al kayak, alla barca a vela, alla pesca-turismo”.

“Accanto alle due coste, noi siamo regione dei cinque parchi: due Parchi nazionali, Pollino e Appennino, Lucano, Val d’Agri e Lagonegrese ed abbiamo poi tre parchi regionali. Ecco, tutto questo va messo a sistema, tutto questo va incentivato guardando soprattutto a percorsi culturali ed enogastronomici che possono intercettare anche l’area del Vulture, che è l’area nord della Basilicata e che è quello che poi vorrei fare io, generare percorsi che siano unici di territorio, di sostenibilità, di autenticità. Parliamo tutti. Come marchiamo la differenza? Questo è l’interrogativo che mi pongo e che porrò alla mia regione per poter essere davvero un pezzo da ricercare e da voler vivere”, conclude Sarli.