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Turismo, Astoi: estate molto positiva, dati incoraggianti inverno

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Rimini, 14 ott. (askanews) - "Abbiamo chiuso un'estate molto positiva con una crescita dei ricavi di quasi il 6%, sono andate bene le destinazioni del Mediterraneo. Un po' meno bene l'Egitto per i problemi geopolitici che conosciamo. Dobbiamo anche dire che le prospettive sull'inverno sono molto pos...

Rimini, 14 ott. (askanews) – “Abbiamo chiuso un’estate molto positiva con una crescita dei ricavi di quasi il 6%, sono andate bene le destinazioni del Mediterraneo. Un po’ meno bene l’Egitto per i problemi geopolitici che conosciamo. Dobbiamo anche dire che le prospettive sull’inverno sono molto positive. Ovviamente d’inverno è una vacanza più di lungo raggio, la seconda vacanza degli italiani ma i primi dati sono molto incoraggianti”. Lo afferma Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, a margine del Ttg a Rimini.

“Alla politica chiediamo di attuare il piano strategico per il turismo che è stato lanciato alla fine del 2023 e che quindi deve trovare concretezza, perché sappiamo che l’Italia è un paese bellissimo – lo dico da tecnico non da italiano – ma dal punto di vista operativo perché il turismo diventi un’industria bisogna fare ancora molto”. “L’intelligenza artificiale – prosegue – ha un potenziale enorme e sicuramente nel turismo aiuterà moltissime imprese. E’ chiaro che come tutte le innovazioni tecnologiche deve essere governata perché è forse la prima volta che esiste un’innovazione così potente, con una magnitudo così forte, che può quasi sovrastare la gestione umana. Quindi dobbiamo introdurla nel settore con attenzione, sfruttando le potenzialità, ma avendo cura di non distruggere quello che è il capitale umano delle imprese”.

Per Ezhaya, nel sistema turistico italiano per essere competitivi con le altre destinazioni mancano sicuramente un po’ di infrastrutture che aiutano e sono dei fluidificanti del turismo, mancano degli standard – perché noi oggi abbiamo degli standard diversi da regione a regione – e forse dal punto di vista alberghiero manca ancora un sistema integrato che possa essere leggibile anche all’estero per i turisti internazionali”, conclude.