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Il presidente Erdogan scrive a Papa Francesco, Guida Spirituale del Mondo Cattolico, con un solo obiettivo: «cooperazione della comunità nazionale per le sfide che dobbiamo affrontare».
Le parole del presidente Erdogan al Papa
Tra le sfide che si stanno affrontando Erdogan sottolinea quella degli attacchi israeliani a Gaza:
«Si muore di fame a causa della mancata consegna di aiuti umanitari anche durante il mese sacro del Ramadan, e l’impatto globale della guerra in Ucraina, che è giunta al suo terzo anno».
In merito, il presidente turco aggiunge:
«L’umanità, consapevole del fatto che uccidere è proibito da tutte le religioni celesti, non deve più permettere che il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale vengano calpestati a Gaza. Necessario alzare la voce contro i bombardamenti deliberati di ospedali, scuole, moschee e chiese».
Erdogan e il conflitto israelo-palestinese
«Impossibile stabilire una pace e una stabilità durature in Medio Oriente senza una giusta soluzione al conflitto israelo-palestinese. Uno Stato palestinese indipendente, sovrano e geograficamente integrato entro i confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, deve realizzarsi e avere il suo posto nel sistema globale come membro alla pari della comunità internazionale».
Il ruolo della Turchia in merito alle guerre
«Con la sua diplomazia umanitaria è stata, e continua ad essere, in prima linea nella difesa del diritto alla vita dei civili palestinesi innocenti e della loro giusta causa. La Turchia è diventata il secondo Paese che fornisce maggiori aiuti a Gaza, con quasi 45mila tonnellate di forniture umanitarie dal 7 ottobre 2023. Le cure mediche per 429 abitanti di Gaza malati e feriti, compresi cristiani, con 450 persone che li accompagnano, stanno continuando in Turchia».