La morte in campo è stata sventata per un soffio.
In Turchia, nel corso di una partita di seconda divisione l’allenatore di una delle due squadre è stato accoltellato. Si stava disputando il match Samsunspor – Mersin quando a Yuksel Yesilova, allenatore di quest’ultima, è stato piantato un coltello in pancia. A compiere il gesto, è stato il fratello, affetto da disturbi mentali. «Sono stato fortunato Un centimetro di più e sarei morto, non so come ho fatto», ha dichiarato in seguito Yesilova, che ha denunciato il fratello.
«Ha problemi mentali – ha spiegato – e l’ha fatto solo per far parlare di sé. La partita era trasmessa in diretta tv e voleva apparire».
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