Washington, 4 mar. (askanews) – Donald Trump ha sospeso “temporaneamente” tutti gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina, secondo quanto riferito da un alto funzionario della Casa Bianca, a qualche giorno dallo scontro andato in scena allo Studio Ovale fra Trump, il vice Vance e Zelensky. Un grande strumento di pressione sul presidente ucraino.
“Penso solo che dovrebbe essere più riconoscente, perché questo Paese è rimasto al loro fianco nella buona e nella cattiva sorte – ha detto Trump alla stampa che chiedeva cosa servisse per ricucire i rapporti – Abbiamo dato loro molto più dell’Europa, e l’Europa avrebbe dovuto dare più di noi”, ha aggiunto.
Sul tavolo resta anche l’accordo per lo sfruttamento da parte degli Stati Uniti dei minerali ucraini, mai firmato dopo l’incontro finito male alla Casa Bianca.
Zelensky continua a ribadire di volere la pace, ma giusta.
“Stiamo lavorando su tutti gli scenari possibili, in modo da proteggere l’Ucraina. Lo scenario di base è quello di mantenere le nostre posizioni e garantire le condizioni per una diplomazia adeguata, per una fine più rapida possibile di questa guerra con una pace dignitosa”, ha detto.
La decisione di Trump avrebbe effetto immediato e sospenderebbe le consegne di armi e munizioni all’Ucraina, comprese quelle già ordinate, oltre a quasi 4 miliardi di dollari di aiuti militari già approvati dal Congresso. Nella notte intanto 99 droni russi si sono abbattuti sull’Ucraina, 65 dei quali intercettati da Kiev.