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Donald Trump senza freni rivela: "Da presidente avrei bombardato Mosca"

Ex presidente Donald Trump

Stando a quanto rivelato dal Washington Post, l'ex presidente avrebbe attaccato anche la Cina in caso di un'invasione di Taiwan.

Anche questa volta Donald Trump si è lasciato andare con una delle sue dichiarazioni sopra le righe, almeno questo è quanto riportato dal Washington Post. Secondo la testata, durante un incontro con alcuni finanziatori della campagna elettorale, l’ex presidente avrebbe dichiarato che, se fosse ancora al potere, avrebbe bombardato Mosca e Pechino se la Russia avesse invaso l’Ucraina.

Donald Trump avrebbe attaccato Mosca

Donald Trump lascia di nuovo a bocca aperta ma, questa volta, le sue dichiarazioni non prendono alla sprovvista solo l’opinione pubblica, ma anche alcuni dei principali finanziatori statunitensi della campagna elettorale. Durante un incontro tenutosi in un lussuoso hotel di New York, il cui nome al momento non è stato condiviso, il tycoon ha ammesso senza mezzi termini che, se fosse rimasto presidente, avrebbe “Bombardato Mosca e Pechino se la Russia avesse invaso l’Ucraina“.

Ma non è tutto, perché l’ex presidente ha poi aggiunto che si sarebbe comportato allo stesso modo in caso di un’invasione di Taiwan da parte della Cina, attaccando quest’ultima. Uno scenario che per il momento non è ancora avvenuto, ma che potrebbe accadere in un futuro dove proprio Donald Trump tornerà ad essere presidente degli Stati Uniti.

Queste dichiarazioni sono state condivise dal Washington Post e a quanto pare hanno sorpreso non poco i finanziatori presenti all’incontro.