Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, firmerà un ordine esecutivo per imporre sanzioni alla Corte Penale Internazionale, accusandola di aver ingiustamente preso di mira gli Stati Uniti e Israele, come indicato in un documento di supporto visionato dalla NBC.
Trump, pronto ordine esecutivo per sanzioni alla Corte Penale Internazionale
L’ordine prevede restrizioni finanziarie e sui visti per individui e familiari che assistono alle indagini della CPI su cittadini statunitensi o alleati.
“La CPI è stata concepita per essere una corte di ultima istanza. Sia gli Stati Uniti che Israele mantengono solidi sistemi giudiziari e non dovrebbero mai essere soggetti alla giurisdizione della CPI”, si legge nella scheda informativa.
A novembre, la Corte Penale Internazionale aveva suscitato l’irritazione di Washington emettendo ordini d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa e alcuni leader di Hamas. La Corte aveva argomentato che Netanyahu e Gallant avessero usato la fame come metodo di guerra, limitando gli aiuti umanitari e prendendo di mira intenzionalmente i civili durante la campagna israeliana a Gaza. Accuse che i funzionari israeliani hanno respinto come false e antisemite.
“Vergognosa equivalenza morale“, commentava così l’ordine dell’amministrazione Trump.
L’attacco precedente di Trump alla Corte Penale Internazionale
Già nel giugno del 2020, l’amministrazione Trump attaccò la Corte Penale Internazionale, imponendo sanzioni economiche ai funzionari che indagavano su personale statunitense senza il consenso di Washington. In quell’occasione, la CPI sostenne che l’azione degli Stati Uniti fosse l’ultimo di una serie di attacchi senza precedenti alla Corte, considerati un tentativo inaccettabile di interferire con lo stato di diritto e i procedimenti giudiziari.