Washington, 20 gen. (askanews) – Trivellazioni, stop al Green New Deal per l’ambiente, dazi per i prodotti dall’estero: fra le molte cose che Donald Trump ha promesso nel suo discorso d’insediamento come Presidente degli Stati Uniti ci sono lo stop al patto per l’ambiente, tanto combustibili fossi, e tanti soldi presi ai paesi stranieri per le casse del tesoro americano.
“Dirò a tutti i membri del mio governo di convogliare i vasti poteri a loro disposizione per sconfiggere quella che era una inflazione record e per far calare rapidamente costi e prezzi. La crisi dell’inflazione è stata provocata da un eccesso massiccio di spesa e dall’escalation dei prezzi dell’energia. Per questo oggi dichiarerò anche un’emergenza energetica nazionale. Trivelleremo ragazzi trivelleremo”, “we will drill baby drill” ha detto Trump.
E ancora: “Saremo di nuovo una nazione ricca ed è l’oro liquido sotto i nostri piedi che ci aiuterà. Con i miei ordini esecutivi oggi metteremo fine al Green New Deal, revocheremo il mandato per i veicoli elettrici, salveremo la nostra industria automobilistica e terremo la mia sacra promessa ai grandi produttori automobilistici americani”.
Quanto alle tariffe doganali, “Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri paesi, imporremo dazi e tasse agli altri paesi per arricchire i nostri cittadini. A questo scopo, dichiamo all’Agenzia della Entrare (IRS) di raccogliere tutti i dazi e i redditi; saranno massicce quantità di denaro che da fonti estere si riverseranno nel nostro Tesoro”.