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Un inganno ben congegnato
Le truffe telefoniche continuano a diffondersi in Italia, superando ogni barriera, anche quelle di clausura. Recentemente, le monache benedettine del convento dei Santi Cosma e Damiano di Tagliacozzo, in provincia de L’Aquila, sono state vittime di un raggiro che ha portato alla perdita di 2.700 euro. Questo episodio è stato reso noto dal sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, il quale ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare la comunità riguardo a queste pratiche fraudolente.
La dinamica della truffa
Il modus operandi dei truffatori telefonici è sempre lo stesso: una telefonata ben orchestrata, in cui si presentano come funzionari pubblici o rappresentanti di istituti bancari. Nel caso delle monache, la madre badessa ha ricevuto una chiamata da una presunta dipendente comunale, la quale ha descritto dettagliatamente alcune operazioni amministrative riguardanti un contributo finanziario per la manutenzione del tetto del monastero. Dopo averla rassicurata sull’accredito di una somma, le ha chiesto di trasferire immediatamente 2.700 euro su un altro conto, giustificando l’operazione come necessaria per correggere un errore di bonifico.
Le conseguenze del raggiro
Ignara del raggiro, la madre badessa ha seguito le istruzioni ricevute, prelevando il denaro custodito nel monastero e recandosi all’ufficio postale per effettuare il trasferimento. Solo successivamente, quando ha portato la ricevuta in comune, si è resa conto della truffa. La segretaria comunale, inizialmente confusa dalla consegna del documento, ha subito compreso la gravità della situazione. I carabinieri, coordinati dal comandante Giovanni Di Girolamo, sono intervenuti prontamente, ma a causa della rapidità con cui i truffatori operano, non è stato possibile recuperare la somma sottratta.
Un appello alla comunità
Le monache, desiderose di mettere in guardia altre persone e istituti di vita consacrata, hanno deciso di rendere pubbliche le modalità del raggiro. La scorsa settimana, il parroco della città, don Ennio Grossi, ha ospitato una lezione informativa in chiesa, tenuta dal comandante Di Girolamo e dal presidente della locale sezione dell’Associazione nazionale dei Carabinieri, Filippo Di Mastropaolo. Durante l’incontro, sono state fornite indicazioni utili per riconoscere e difendersi dalle truffe telefoniche, un fenomeno che continua a colpire le fasce più vulnerabili della popolazione.