Truffe telefoniche: il telemarketing selvaggio e le nuove strategie di raggiro

Le truffe telefoniche si evolvono con tecniche sempre più sofisticate e ingannevoli.

Il fenomeno del telemarketing selvaggio

Negli ultimi anni, le truffe telefoniche legate al telemarketing selvaggio hanno raggiunto livelli allarmanti. Secondo i dati recenti, sono state registrate oltre 3.500 segnalazioni sul portale antitruffa, un’iniziativa che coinvolge 170 operatori del settore energetico. Le tecniche utilizzate dai truffatori si sono evolute, rendendo sempre più difficile per i consumatori riconoscere le frodi. L’uso dell’Intelligenza Artificiale ha reso le truffe ancora più sofisticate, permettendo ai malintenzionati di camuffare la propria identità e di ingannare le vittime con maggiore facilità.

Le tecniche di raggiro più comuni

Le modalità di truffa sono molteplici e si avvalgono di strategie ingannevoli. Tra le più comuni troviamo il cli-spoofing, una pratica che consente ai truffatori di manipolare il numero telefonico reale, facendo apparire chiamate da numeri familiari o affidabili. Un’altra tecnica è lo stuffing, che consiste nel furto di dati personali, spesso utilizzati per scopi illeciti nel telemarketing. Le aziende che operano in modo illegale sono spesso difficili da identificare, poiché i numeri da cui chiamano sono sempre meno riconoscibili.

Le conseguenze per i consumatori

Le conseguenze di queste truffe sono gravi. Molti consumatori si trovano a dover affrontare contratti non richiesti o a subire la violazione dei propri dati personali. Le segnalazioni al portale di Arte evidenziano come i truffatori comunichino falsi guasti a centraline elettriche o lavori stradali inesistenti, costringendo le vittime a cambiare contratto per evitare la sospensione del servizio. Inoltre, si registrano chiamate da falsi enti nazionali, che cercano di apparire credibili per estorcere informazioni sensibili.

Il ruolo del Registro delle opposizioni

Il Registro delle opposizioni, istituito nel 2022 per proteggere i consumatori dalle chiamate indesiderate, ha raggiunto 30 milioni di numeri iscritti. Tuttavia, nonostante l’alto numero di iscrizioni, il sistema non sembra funzionare come previsto. Le chiamate indesiderate riprendono dopo pochi mesi dall’iscrizione, poiché il Registro non può fermare le chiamate illegali provenienti da soggetti che raccolgono dati in modo illecito. È necessario un intervento normativo per rendere il sistema più efficace e proteggere i consumatori.

Proposte per un intervento normativo

Il governo sta lavorando a un disegno di legge che prevede l’assegnazione di maggiori poteri all’Antitrust, con l’obiettivo di aumentare le sanzioni per le aziende che violano le normative. Inoltre, si propone di obbligare le imprese a utilizzare un protocollo informatico per certificare i numeri di telefono e limitare le truffe. Tuttavia, le associazioni dei consumatori chiedono misure più incisive, come l’adozione di un prefisso unico per le chiamate commerciali e il ritorno al sistema dell’opt-in, che richiede il consenso esplicito del consumatore prima di effettuare chiamate promozionali.