Milano, 6 nov.
(Adnkronos) – I finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza, coordinati dalla procura di Milano, stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un uomo residente in Svizzera, fondatore di un gruppo societario e amministratore di alcune società elvetiche per un importo di circa 18 milioni di euro. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di ricostruire come l'indagato sia riuscito a ideare "un sofisticato sistema societario", creato al fine di collocare in Italia, "attraverso una folta rete di agenti", diverse tipologie di prodotti finanziari, "come polizze assicurative sulla vita, strumenti finanziari derivati, servizi di investimento in un fondo lussemburghese, in assenza delle autorizzazioni" necessarie per operare fuori sede.
Tra le presunte vittime figurano imprenditori del Nord Italia in possesso di ingenti patrimoni. In particolare, le indagini "hanno permesso di accertare come nella fase di procacciamento dei clienti venisse falsamente presentata l’attività finanziaria svolta dal gruppo come un servizio legittimamente erogato in Italia" si legge nella nota del procuratore capo di Milano Marcello Viola. Inoltre, i clienti venivano profilati come investitori professionali, seppur in assenza di specifiche competenze finanziarie, mediante la sottoscrizione della cosiddetta 'reverse enquiry', predisposta dagli agenti del gruppo societario con il duplice intento: "mascherare l’attività abusiva posta in essere nonché l’operatività esercitata sul territorio nazionale".
Le ipotesi di reato contestate riguardano la truffa, l’abusiva attività finanziaria svolta in Italia, l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi avendo il gruppo "esercitato sul territorio nazionale attività d’impresa come stabile organizzazione di persone".