Milano, 6 nov.
(Adnkronos) – Il gruppo XY, fondato e guidato da Daniele Migani, esprime "sorpresa" per la decisione della procura di Milano di procedere al sequestro preventivo di 18 milioni di euro. Sequestro che si inserisce in un'inchiesta per truffa, abusiva attività finanziaria e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, che vede indagato, tra gli altri, lo stesso esperto di finanza.
"La società si riserva ogni opportuna iniziativa a tutela dei propri diritti" si legge in una nota e, in merito alle ipotesi di reato, "si evidenzia come siano tutte legate a tematiche di interpretazione della normativa regolatoria in materia di investimento finanziario".
XY, assistita dagli avvocati Alessandro Pistochini e Raimondo Maggiore, "ribadisce con forza la legalità del proprio operato e la fiducia di potere chiarire la propria posizione al pubblico ministero del Tribunale di Milano". La società "evidenzia inoltre di avere sempre assolto ai propri obblighi in materia fiscale e al correlato pagamento delle tasse nei paesi in cui ha residenza fiscale".
I servizi di consulenza "a favore di grandi patrimoni" sono stati prestati in Italia, fino alla Brexit, "per il tramite di XY Ers Uk Ltd, impresa di investimento con sede a Londra, e, successivamente alla Brexit, per il tramite di XY Ers Deutschland GmbH, impresa di investimento con sede a Francoforte".
In entrambi i casi le attività "sono state erogate in regime di libera prestazione dei servizi, conformemente alle previsioni normative tempo per tempo dettate in materia dalla disciplina europea". Tutti gli investitori italiani "erano peraltro ben consapevoli dei rischi connessi alla tipologia di strumenti finanziari oggetto di investimento come risulta dall'informativa e dalla contrattualistica controfirmata, secondo i requisiti della normativa in materia. XY ribadisce la piena fiducia nell'operato della procura del Tribunale di Milano" conclude la nota.