Trovato senza vita nel Milanese, domani si svolgerà l'autopsia sul cadavere di Manuel.

Indagini in corso sull'omicidio di Manuel Mastrapasqua: l'autopsia e le prove tecniche potrebbero portare a un processo rapido. Sospetti anche sui genitori dell'assassino

Domani si svolgerà l’autopsia sul corpo di Manuel Mastrapasqua, un uomo di 31 anni tragicamente ucciso con un coltello nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Rozzano, nel Milanese.

L’assassino, Daniele Rezza, un ragazzo di 19 anni, è attualmente in prigione con l’accusa di omicidio e rapina aggravata, poiché ha sottratto delle cuffie wireless appartenenti alla vittima.

Dalle ultime informazioni, si apprende che la Procura di Milano, una volta completate alcune indagini tecnico-scientifiche, in particolare riguardanti gli indumenti portati da Rezza e, qualora venisse trovato, il coltello utilizzato, potrebbe richiedere un giudizio immediato, avendo tempo 180 giorni per farlo.

Inoltre, sono in corso verifiche sui genitori di Rezza, che al momento non sono indagati, ma su cui potrebbe gravare l’ipotesi di favoreggiamento, anche se questa possibilità potrebbe svanire a causa del legame di parentela.

Durante l’interrogatorio con il gip Domenico Santoro, Rezza ha dichiarato che, la mattina seguente all’omicidio, nonostante avesse accennato a essere lui l’autore del crimine, non gli è stata data assistenza per costituirsi. Ha anche condiviso il suo stato d’animo dicendo di sentirsi vuoto dopo aver appreso della morte di Manuel.

Inoltre, ha sottolineato che i suoi genitori non avrebbero mai sospettato di una simile tragedia.

Il padre di Rezza, oltre a gettare nel cassonetto le cuffie strappate dal collo di Manuel prima dell’omicidio, lo ha accompagnato alla stazione di Pieve Emanuele, dove ha preso un treno per Pavia per poi proseguire in autobus verso Alessandria, dove è stato arrestato e ha confessato il reato.