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Il corpo di Gino Panaiia, 25 anni, è stato ritrovato nelle acque del Naviglio Pavese, al confine tra Milano e Pavia. Il ragazzo era scomparso da Zibido San Giacomo lo scorso sabato.
La scoperta è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, giovedì 7 novembre, quando i Vigili del fuoco di Milano, coadiuvati dai carabinieri del comando provinciale e di Abbiategrasso, hanno recuperato il cadavere. La zona del ritrovamento coincide con l’area già interessata dalle ricerche, sospese proprio ieri. Il corpo non presenta segni evidenti di violenza, ma sarà sottoposto ad autopsia per stabilire le cause della morte.
Cosa è successo quella sera
Secondo le prime ricostruzioni, il 25enne avrebbe trascorso la notte di Halloween in un locale con alcuni amici. Uscito in stato di ebbrezza, avrebbe tentato di rientrare dalla fidanzata a bordo del suo motorino, pur privo di patente. Le tracce del giovane si interrompono lungo una strada sterrata vicino a Cascina Casiglio, nei pressi del Naviglio Pavese, dove sono stati ritrovati una sua scarpa e il giubbino, probabilmente usato per ripararsi dal freddo, come riportato dal Corriere della Sera.
Ignota la causa della morte
Gli investigatori hanno notato anche che l’area adiacente presentava tracce di attività illecite. Tra le sterpaglie e le stalle della cascina, è sono stati infatti rinvenuti oltre 20 chili di eroina nascosti in un borsone. Gli inquirenti ritengono che questo possa essere un punto di smistamento per la droga, simile ai modelli di spaccio già riscontrati in altre aree. Resta da stabilire se il 25enne sia morto per annegamento, se sia stato colpito da un malore o se vi siano tracce di un possibile delitto. I carabinieri intanto stanno indagando per determinare anche il tempo trascorso dal decesso, con l’obiettivo di chiarire i contorni della vicenda.