Si sono concluse, nel peggiore dei modi, le ricerche di Tomas Franchini: l’alpinista trentino è stato ritrovato senza vita sul Monte Cashan.
Il 35enne stava compiendo un’ascesa con un collega nella zona di Huaraz, a nord del Perù.
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Trovato morto Tomas Franchini
Nei giorni scorsi, dopo che si erano perse le tracce di Tomas Franchini, era scattata un’intensa ricerca a oltre 5 mila metri di quota nella cordigliera andina in Perù. Le unità in campo erano circa una quindicina, a cui si erano aggiunti due forti alpinisti spagnoli.
Secondo le prime testimonianze, l’alpinista era stato visto precipitare mentre si trovava su una parete verticale: a causare l’incidente sarebbe stato il cedimento di una cornice di roccia e neve.
Le parole del fratello dell’alpinista
Ad annunciare la morte del 35enne è stato Silvestro, l’inseparabile fratello, che ha affidato ai social un ricordo di Tomas: “Sei andato a fare compagnia al nostro amico Franz che ci diceva ‘siete fatti per arrampicare assieme e solo voi due‘.
Uniti eravamo invincibili ma ci siamo separati, le cose facili non ci sono mai piaciute. Ora piango e sento un vuoto, ho voglia di toccarti, non potrò mai più farlo, mi manca il respiro. I soccorritori han fatto fatica a trovarti perché guardavano per terra, dovete guardare in cielo, lui ora è la ciablina magra che vola, dovete guardare lì, non dovete guardare giù. Hai vissuto poco ma hai lasciato il segno.
In montagna eri il migliore di tutti, con margine“.
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