Ioan Gangut, 36 anni, di origini romene e con doppia cittadinanza, è disoccupato da dicembre. Recentemente ha trovato un portafoglio per strada, contenente 500 euro, carte di credito e documenti, e ha scelto immediatamente di restituirlo al proprietario. I dettagli del gesto inaspettato.
Trova un portafoglio con 500 euro e lo restituisce
Ioan Gangut, 36 anni, di origini romene e con doppia cittadinanza, è disoccupato dal mese di dicembre. Grafico di professione, vive a Piacenza da quattro anni, dopo aver trascorso diverso tempo in Abruzzo. È arrivato in Italia da giovane, quando aveva circa 14 anni.
Ieri pomeriggio, presso una stazione di servizio self-service in via Manfredi, ha trovato un portafoglio lasciato visibilmente su una pompa di benzina. Ioan ha notato subito che il portafoglio conteneva una somma significativa, 500 euro in contante, oltre a carte di credito e documenti. Dopo averlo aperto con l’intento di rintracciare il proprietario, ha trovato il tesserino dell’Associazione Aeronautica Piacenza.
“Non avrei potuto fare altro che restituirlo. L’ho fatto d’istinto, altrimenti non ci avrei dormito”, ha dichiarato il giovane al quotidiano Libertà.
Ha subito chiamato l’Associazione, e dopo un rapido controllo, gli è stato fornito il contatto del proprietario. I due si sono incontrati poco dopo alla stazione di benzina per restituire l’oggetto smarrito.
Trova un portafoglio con 500 euro e lo restituisce: ecco cosa è successo dopo
A rendere pubblica la notizia è stato lo stesso militare proprietario del portafoglio. L’uomo ha raccontato che il suo desiderio era esprimere un ringraziamento pubblico nei confronti di Ioan, per il suo gesto di onestà. Ha sottolineato quanto fosse importante far conoscere il comportamento del giovane, che ha restituito l’oggetto smarrito senza pensarci due volte, nonostante le difficoltà economiche che affronta.
“Non sapevo nemmeno il suo nome dopo averlo lasciato. Mi ha riconsegnato i miei averi e ho dovuto forzare la mano perché accettasse una pur piccola somma di riconoscenza. Ho voluto che questo fatto, pur nella sua semplicità, fosse noto, perché non esistono soltanto malviventi ma anche tante persone oneste”.