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Trieste e il suo passato: il corteo del 70° anniversario del ritorno all'Italia

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Un evento che celebra l'italianità di Trieste e le sue terre storiche

Un corteo per la storia di Trieste

Il 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia è stato commemorato con un corteo organizzato dal movimento “Trieste Pro Patria”. Questo evento ha visto la partecipazione di circa 150 persone, tra cui nostalgici e giovani, che hanno sfilato per le strade del centro città. La manifestazione è stata caratterizzata da slogan evocativi come “Boia chi molla”, un chiaro richiamo a un passato controverso e a una forte identità italiana.

Il significato degli slogan e la partecipazione

Durante il corteo, sono stati intonati canti e accesi fumogeni, creando un’atmosfera di fervore patriottico. Tra le frasi scandite, “Né Slovenia né Croazia solo Istria Fiume e Dalmazia”, si evidenzia il desiderio di rivendicare le terre storiche italiane che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, furono cedute alla Jugoslavia. Questo sentimento di appartenenza è palpabile tra i partecipanti, molti dei quali hanno vissuto direttamente le conseguenze di quegli eventi storici.

Il ruolo del movimento “Trieste Pro Patria”

Fondato undici anni fa, il movimento “Trieste Pro Patria” ha come obiettivo principale quello di contrastare i movimenti indipendentisti e di mantenere viva la memoria storica e culturale delle terre italiane. Un rappresentante del movimento ha dichiarato che l’intento è quello di “tenere vivo il discorso puramente storico e culturale”. Questo approccio mira a preservare l’identità italiana della regione e a educare le nuove generazioni sulla sua storia.