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I giudici di Brescia prendono una decisione: “Legittime le trascrizioni dei figli di coppie di donne“.
Brescia: la trascrizione dei figli con due mamme
I giudici bresciani hanno respinto il reclamo con cui il Ministero dell’Interno voleva cancellare la madre intenzionale dall’atto di nascita.
«La protratta inerzia del legislatore, pur dopo il severo monito nell’ormai lontano 2021 della Corte Costituzionale permetta una interpretazione evolutiva guidata dalla applicazione di principi costituzionali e sovranazionali per superare la mancata tutela dei figli. La Corte non può bollarsi come sostitutiva del compito del legislatore, giacché il diritto vivente è appunto anche intervenire colmando lacune a fronte della inerzia protratta del legislatore».
La decisione dei giudici di Brescia per la trascrizione dei figli di due mamme
«Non è il comportamento degli adulti che deve essere valutato, così come non vengono richieste all’autorità giudiziaria valutazioni di tipo morale o sociologico, bensì compito del giudice è valutare, nel caso concreto all’esame, la condizione effettiva di un soggetto debole privo di diritti: anzitutto il diritto a vedere riconosciuto il proprio status di figlio di due genitori e il conseguente diritto del bambino alla bigenitorialità, sancito dalle norme nazionali e sovranazionali».
Figli con due mamme e la decisione della Corte d’Appello di Milano
Il caso delle trascrizioni dei riconoscimenti dei figli delle coppie omogenitoriali era tornato davanti ai giudici di Milano il 23 gennaio.
I giudici di secondo grado avevano dichiarato illegittime le iscrizioni «sul Registro degli atti di nascita della doppia maternità del bambino».