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Un pastore evangelico avrebbe approfittato della propria posizione per commettere molestie sessuali su una bimba di soli sette anni.
Questa storia emerge dalle indagini della Squadra mobile di Trento dopo la denuncia della famiglia a una volontaria della Caritas.
Le molestie sessuali su una bambina
Un pastore evangelico di 83 anni, responsabile fino a maggio di quest’anno di una comunità religiosa in Trentino, è stato accusato di atti sessuali su una minorenne.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Trento sono partite dopo la segnalazione di una volontaria della Caritas, a cui si era rivolto il padre della bambina.
Il genitore aveva riferito delle molestie sessuali subite dalla figlia. A tal proposito, è scattato l’intervento dei servizi sociali dell’autorità giudiziaria e l’avvio degli approfondimenti da parte della Polizia di Stato.
La denuncia dei genitori della bambina
Dalla testimonianza dei genitori, originari del Camerun, è emerso come i primi sospetti risalissero all’estate del 2023. Tuttavia, entrambi si sentivano in soggezione nei confronti del pastore, dal quale avevano ricevuto ospitalità nel dicembre 2022.
L’ammissione dei fatti e l’arresto del pastore evangelico
Dopo la storia emersa, all’uomo è stato rimosso l’incarico e, visto il quadro indiziario, il Tribunale di Trento ne ha disposto gli arresti domiciliari, che sono stati eseguiti ieri 21 agosto.
La decisione è arrivata dopo le numerose testimonianze a sostegno delle accuse, compreso un audio in cui l’ex pastore ammetteva i fatti.