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Trentino, Riccardo Scalmazzi morto dopo due mesi di coma: era stato punto da una zecca

Il 57enne era in coma a causa di un'encefalite che sarebbe stata provocata dalla puntura dell'insetto

Il 57enne era in coma a causa di un'encefalite che sarebbe stata provocata dalla puntura dell'insetto

Riccardo Scalmazzi è morto a 57 anni all’ospedale Santa Chiara di Trento dove era in coma da due mesi: per l’uomo è stata fatale la puntura di una zecca, che gli ha provocato un’encefalite.

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Trentino, morto Riccardo Scalmazzi: era stato punto da una zecca

Circa due mesi fa il 57enne aveva iniziato ad avvertire problemi di salute: dagli accertamenti medici è emerso che i continui malesseri dell’uomo fossero da ricondursi alla puntura di una zecca. Nato a Gavardo ma cresciuto a Serle, Scalmazzi da tempo abitava a Bondone, in Trentino. Da tutti considerato un gran lavoratore, si occupava di edilizia, era noto a Bondone anche per la sua passione per i presepi, ma soprattutto per il suo impegno nel locale gruppo Alpini, di cui era volontario.

Cos’è l’encefalite da zecca

L’encefalite da zecca, stando ai dati dell’Istituto di Sanità, è una malattia virale che coinvolge il sistema nervoso centrale ed è causata da un virus della stessa famiglia di quelli responsabili della febbre gialla e della dengue. Il virus è trasmesso dalla puntura di zecche infette. L’encefalite da zecca si manifesta spesso con disturbi e sintomi simili a quelli dell’influenza: successivamente si possono presentare sintomi di meningite ed encefalite.

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