I suoi resti erano stati ritrovati lo scorso ottobre e la sua identità è stata ora rivelata: si tratta dell’orso MJ5.
La comunicazione arriva dai laboratori della Fondazione Mach che hanno fornito al dipartimento protezione civile il risultato delle analisi. Al fine di comprendere quali siano state le cause del decesso sarà necessario attendere l’esito dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie. Per l’Enpa non ci sono dubbi: dietro alla morte di orsi come MJ5, M62 e F36 ci sarebbe una responsabilità umana e lo scopo sarebbe stato quello di “eliminare i plantigradi del Trentino”.
L’Enpa scrive una lettera alla Commissione Europea
L’Ente Nazionale per la Protezione Animali ha scritto un comunicato riservando durissime parole alla Provincia Autonoma di Trento affermando che verrà presentata “alla Procura della Repubblica di Trento una denuncia per uccisione di animali di specie protetta, ipotizzando un atto di bracconaggio. L’iniziativa è finalizzata non soltanto a individuare eventuali responsabili per la morte di MJ5, qualora fosse accertato la natura dolosa del decesso – quasi certa, visto il ripetersi di queste situazioni – ma anche ad evitare che la Provincia Autonoma di Trento faccia calare ancora una volta il silenzio su questi fatti”.
È stato altresì aggiunto che l’associazione si è rivolta con una lettera alla Commissione Europea “in considerazione del fatto che i plantigradi godono di un regime di protezione rafforzato, accordato loro dalla direttiva Habitat”.
Vitturi (LAV): “Queste morti non sono casuali”
Non meno morbide sono le parole del responsabile degli animali selvatici LAV, Massimo Vitturi che – si legge dal quotidiano “La Stampa” – ha puntato il dito contro il presidente della provincia autonoma di Trento, Fugatti: “Se due indizi fanno una prova è evidente che queste morti non sono affatto casuali.
Grazie alla sua campagna d’odio nei confronti degli orsi, il presidente trentino Fugatti potrebbe essere considerato il responsabile di un lavoro sporco eseguito poi da criminali del territorio che uccidono gli orsi salvati dai ricorsi giudiziari”.