Argomenti trattati
La Puglia torna a tremare: nella notte tra lunedì 31 marzo e martedì 1° aprile 2025, una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 ha svegliato numerosi residenti nel Foggiano. Il sisma, registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle ore 3:30, ha avuto epicentro in mare, al largo della Costa Garganica, a una profondità di 6 chilometri.
Scossa di terremoto avvertita in tutto il Nord della Puglia
Il terremoto è stato distintamente percepito in un’ampia area della Puglia settentrionale, con particolare intensità nei comuni più vicini all’epicentro: San Severo (33 km), Manfredonia (49 km) e Foggia (55 km). Le abitazioni, specialmente ai piani più alti, hanno tremato anche nelle zone interne della provincia di Barletta-Andria-Trani.
Nessun danno, ma tanta paura nel Foggiano
Nonostante la forza della scossa, non sono stati segnalati danni a persone o edifici. Tuttavia, numerosi cittadini hanno raccontato di aver percepito chiaramente le vibrazioni, avvertendo un movimento netto e breve.
Nuove scosse di assestamento: attività sismica in corso
Nelle ore successive si sono verificate due scosse di assestamento di magnitudo compresa tra 2.0 e 2.1, registrate dalla Sala Sismica INGV di Roma. Questi eventi non hanno provocato allarme ma confermano l’attività sismica in atto.
Il Gargano, zona a rischio sismico: le raccomandazioni delle autorità
Il Gargano e il nord della Puglia sono classificati come aree a media sismicità e negli ultimi mesi sono stati interessati da episodi simili, sebbene di bassa intensità. La Protezione Civile continua a monitorare la situazione, mentre le autorità locali invitano la popolazione a mantenere la calma e seguire le indicazioni ufficiali in caso di nuove scosse.
L’evento sismico nel Foggiano sottolinea l’importanza di una corretta prevenzione e di una gestione tempestiva delle emergenze. Restate informati e seguite gli aggiornamenti della Protezione Civile e dell’INGV per garantire la vostra sicurezza.